Atzeni passa sulla storia leggero, racconta i miti fondativi dell’identità sarda facendola amare anche a chi sardo non è.
Come si fa, del resto, a non amare con allegria quei sacerdoti S’ard, che seppero essere grandissimi filosofi e al tempo stesso incommensurabili paraculi ?
E a non stupirsi del ruolo delle donne, guerriere, giudichesse o “custodi del tempo” in epoche in cui nel resto del mondo contavano meno di niente.
E a non invidiare, in questi tempi tristi, l’idea di una identità includente, aperta a chiunque si presentasse senz’armi, perché …
“ Comprendevamo d’essere al centro di un mare che si faceva di giorno in giorno più popolato.
Non potevamo fermare il ciclo dell’uomo, nessuno può fermarlo.
Dovevamo incontrare gli altri uomini, per crescere.
L’incontro ha un costo, pagarlo è inevitabile. ” Continua la lettura di Passavamo sulla terra leggeri