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Desideri/segnalazioni

Oggi segnalo quattro biografie:

Osvaldo Bayer, Alberto Prunetti (curatore), Severino Di Giovanni. C’era una volta in America del sud, Agenzia X, 2012, 256 p.  Recensione su Carmillaonline.

 

 

 

 

Franz Mehering, Vita di Marx. Una biografia rivoluzionaria, Shake, 2012, 416 p. Recensione su Carmillaonline.

 

 

 

 

 

 

AAVV, Lelio Basso, Punto Rosso Edizioni, giugno 2012, 436 p.

 

 

 

Mary Harris Jones, Autobiografia di Mamma Jones, Fiorenzo Albani Editore, 2009, 251 p.

Recensione su Carmillaonline.

 

Patagonia rebelde. Una storia di gauchos, bandoleros, anarchici, latifondisti e militari nell’Argentina degli anni Venti

27 gennaio 1923: l’anarchico Kurt Gustav Wilckens “tira giù” il tenente colonnello Varela, vendicando i caduti di quello che fu il più grande eccidio della storia argentina dei primi 70 anni del ‘900. Due anni prima, lo sciopero generale per migliori salari e condizioni di lavoro aveva paralizzato la provincia patagone di Santa Cruz . Operai del “Frigorifico”, tosatori, cuochi, braccianti, commessi, “chilotes”, criolli, anarchici europei: lo sciopero indetto dalla Sociedad Obrera de Rio Gallegos oltrepassa le divisioni di mestiere e di provenienza. E’ generale nel senso più pieno del termine: i lavoratori agricoli occupano le estancias dei latifondisti, i padroni più incattiviti vedono i loro negozi boicottati. Nessuno lavora più per loro, non solo i loro dipendenti diretti. Nei ristoranti, camerieri e cuochi si rifiutano di servirli.
Sotto le pressioni dei padroni locali (Sociedad Rural) e stranieri (inglesi) il primo presidente argentino democraticamente eletto – il radicale Hipolito Yrigoyen – invia le truppe e si volta dall’altra parte per non vedere la mattanza. Finiranno davanti al plotone di esecuzione 1.500 scioperanti, sepolti in anonime fosse comuni.
Osvaldo Bayer ripercorre il cammino verso la fine di questi uomini in un libro che, più che un romanzo, è una ricerca storica. Lo stesso Bayer contribuì alla ricerca delle fosse comuni, dove oltre agli scioperanti giaceva anche la memoria di quegli eventi.
Memorabili le figure di Wilckens, Antonio Soto, Facòn Grande, Boris Wladimirovic, e delle ragazze del postribolo “La Catalana”.

Il libro: Osvaldo Bayer, Alberto Prunetti (traduttore), Patagonia rebelde. Una storia di gauchos, bandoleros, anarchici, latifondisti e militari nell’Argentina degli anni Venti, Elèuthera, 2009, 159 p.