Viva la vida

Povera Frida ….. massacrata da un tram, cornificata da Rivera, e (come se tutto ciò non bastasse) raccontata da Cacucci.

Cacucci schiaccia la dimensione pubblica, politica e artistica della protagonista, concentrandosi sugli aspetti più intimi o privati. Questa impostazione è già di per se riduttiva. Se poi anche gli aspetti privati vengono riportati in maniera tediosa (e perchè Diego di qui, e perchè Diego di là …. ma soccia sto Diego che du maron !) il risultato non può che essere modesto.

Il saggio che segue il monologo ne riprende pedissequamente i contenuti, e riesce a rendere ripetitivo anche un libricino smilzo.

Infine, ci sono delle belle frasi di Frida, che però sono già state ampiamente riportate in tante pubblicazioni che la riguardano, per cui quel poco che c’è di buono è scopiazzato.

Il libro: Pino Cacucci, Viva la vida, Feltrinelli, 2010, 80 p.