Quanto di più diverso dai pistolotti dei biografi ufficiali e dalle descrizioni enfatiche alla Saverio Tutino. Ci aggiungerei come sottotitolo: “la donna che visse due volte”. Una prima vita come meravigliosa avventuriera, donna libera e piena di personalità, dea dell’immagine. Una seconda vita come fantasma al seguito di quella merda di Vidali, muta e succube di fronte alle peggiori infamità dello stalinismo.
Il libro: Pino Cacucci, Tina, Feltrinelli, 2005, 240 p.