Archivi categoria: Religione (ma anche no)

Il cattolicesimo reale/10

cacciata_evaLa misoginia della Chiesa è un mare di veleno che ha intriso la nostra storia e la nostra società. Eccone alcune stille.

La donna impari in silenzio con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo, piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva e non fu Adamo ad essere ingannato, ma la donna che ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia” (Paolo di Tarso, Prima lettera a Timoteo, 65 DC).  Non so perché, ma più leggo Paolo di Tarso, più rivaluto Nerone che gli fece mozzare la testa. Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/10

Il cattolicesimo reale/9

Walter PeruzziQuesta serie oggi continua tristemente. Walter Peruzzi, l’autore del libro da cui sto attingendo a piene mani, ci ha lasciato qualche giorno fa. Era un compagno di spessore, intellettuale marxista e antimilitarista, ideatore, fondatore e direttore della rivista Guerre&Pace. Ci lascia una grande eredità, che comprende la sua opera storica e “enciclopedica” sul cattolicesimo. Un’analisi lucida, appassionante perché parla di noi, della cultura che ha intriso le nostre infanzie e che ancora, nella società e dentro noi stessi, stiamo scontando. Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/9

Il cattolicesimo reale/8

Prelato_che_consolaDalla condanna delle tasse  all’elogio delle corporazioni, dalla fortuna di essere poveri (“perchè di loro è il Regno dei Cieli“)  agli anatemi contro il marxismo. Ecco a voi un gustoso pot-pourri novecentesco di esternazioni papali a sfondo “sociale “. Buona lettura da Alexik.

Il sapientissimo pontefice Leone XIII aveva già dichiarato non essere lecito allo Stato di aggravare tanto con imposte e tasse esorbitanti la proprietà privata rendendola quasi stremata “poiché non derivando il diritto di proprietà privata da legge umana ma da legge naturale, lo Stato non può annientarlo, ma semplicemente temperarne l’uso e armonizzarlo col bene comune” (Papa Pio XI, Enciclica Quadragesimo anno, 1931). Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/8

Il cattolicesimo reale/7

cacciata dall'EdenContinuiamo il nostro viaggio nella “Dottrina sociale della Chiesa” nei passi in cui afferma  l’origine naturale e immutabile delle disparità sociali e l’intangibilità della proprietà privata. La “Dottrina” non tralascia di ricordarci  che il  lavoro è la  giusta espiazione del  peccato  originale (chissà perché solo per alcuni, e non per tutti), e che l’origine della proprietà privata non stà  nella guerra, nella rapina e nella sopraffazione, ma nelle diverse capacità degli uomini (forse nell’arte di rapinare e sopraffare).

Ci soffermiamo in particolare sull’opera  di papa Leone XIII,  che anticipò i tratti del  corporativismo fascista e la definizione delle funzioni di pacificazione interclassista della “Democrazia Cristiana”.  Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/7

Il cattolicesimo reale/6

Pellizza da VolpedoCome ho avuto già occasione di dire, la chiesa cattolica ama davvero il povero, nel senso che per sopravvivere ha bisogno che il povero continui ad esistere e a restare tale.  Fu dunque per lei un duro colpo l’espandersi, nel XIX secolo, di progettualità socialiste e comuniste rivolte all’eliminazione della povertà. Come avrebbe potuto sopportare che qualcuno le venisse a togliere il povero di bocca?  Come avrebbe potuto permettere che venisse messa in discussione la propria egemonia culturale sulle “plebi” ? Come avrebbe potuto tollerare di perdere il  ruolo di mediatore dell’ordine sociale, nonché garante della prosecuzione del dominio di classe ? Difatti non lo tollerò. Quelli che seguono sono alcuni succosi stralci delle invettive papali contro la nascita del movimento operaio, tratte da “Il cattolicesimo reale” di Walter Peruzzi.   Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/6

Il cattolicesimo reale/5

MendicantiLa chiesa cattolica ama davvero il povero, nel senso che per sopravvivere ha bisogno che il povero continui ad esistere e a restare tale.  Nei confronti di chi, se no, il buon cristiano potrebbe esercitare la pietà?  Come potrebbe acquistare crediti per l’aldilà, se non attraverso la pelosa carità verso il pezzente ? Chi avrebbe mai bisogno di un paradiso ultraterreno, se la felicità fosse in terra ? Sull’argomento vi propongo alcuni brani scelti, tratti da “Il cattolicesimo reale” di Walter Peruzzi.  Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/5

Il cattolicesimo reale/4

Rogo1I corsivi di questo articolo sono tratti da: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale, Odradek, 2008.

La puntata di oggi continua il suo breve excursus nell’omofobia cattolica, aprendosi con le parole di don Franco Barbero, ridotto nel 2003  allo stato laicale da Ratzinger  per il suo atteggiamento di apertura verso le coppie omosessuali:   “Inviterei il cardinale Ratzinger a guardarsi un po’ in profondità: il suo ossessivo bombardamento cartaceo sui temi della sessualità potrebbe derivare, almeno in parte, da qualche suo conflitto interiore non ben risolto … Al cardinale Ratzinger offro la mia totale disobbedienza, come umile testimonianza di libertà evangelica. A Dio, offro la commossa gratitudine del mio cuore, perché mi fa incontrare gay e lesbiche credenti che sanno amarsi ringraziandolo per il dono della loro omosessualità”. Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/4

Il cattolicesimo reale/3

RogoAlcuni giorni fa un documento della Commissione Onu per i diritti dell’infanzia ha ricordato come la posizione del Vaticano sull’omosessualità contribuisca allo stigma sociale e alla violenza contro adolescenti lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e contro i figli cresciuti da genitori omosessuali. Per l’occasione ripercorriamo la lunga storia dell’omofobia cattolica grazie a una serie di brani scelti tratti dall’opera di Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale, Odradek, 2008. Dedico questa pagina a tutti/e coloro che per amore affrontarono la morte ed infiniti supplizi a causa di una manica di assassini, fanatici e frustrati.  Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/3

Il cattolicesimo reale/2

Frati-della-sabta-trinità-300x212Brani scelti da: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale, Odradek, 2008.

La “religione dell’eguaglianza” e la schiavitù

Coloro che provengono da una generazione servile, sia per parte di padre che di madre, in nessun modo escano da quello stato, ma restino in perpetua servitù e nella condizione dei loro genitori, servi per natura, rimangano”  (Diploma concesso dall’imperatore Enrico VI al monastero di S. Salvatore ad Leones di Brescia nel 1194, in riferimento ai servi di proprietà del monastero). Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/2

Il cattolicesimo reale/1

Il cattolicesimo realeDa oggi, ogni domenica, per “santificare le feste”, mi accompagnerete nella lettura di brani tratti dai sacri testi del cattolicesimo, selezionati dalla bellissima opera di Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale, Odradek, 2008.  Propongo i testi sacri a voi peccatori, voi che credete nell’eguaglianza fra gli uomini, nella dignità e libertà delle donne, nella sessualità felice, voi che combattete il dominio di classe e l’omofobia. A voi, perché possiate, con maggior cognizione di causa, perseverare nel peccato più determinati che mai. Buona lettura da Alexik Continua la lettura di Il cattolicesimo reale/1