Archivi categoria: Desideri/segnalazioni

Desideri/segnalazioni

Claudio Virtù, Palazzina LAF. Mobbing: la violenza del padrone, Quaderni del Centro Studi Calamandrei, Archita Edizioni, 2001, 112 p.

Cosimo Argentina, Vicolo dell’acciaio, Fandango, 2010. Recensione.

Alessandro Di Virgili, Manuel De Carli (illustratore), Thyssenkrupp. Morti Speciali S.p.A., Becco Giallo, 2009, 112 p. Recensione.

Mimmo Calopresti, Cristina Cosentino, La fabbrica dei tedeschi. Thyssenkrupp (con DVD), Biblioteca Univ. Rizzoli.

Alessandro Portelli, Acciai speciali. Terni, la ThyssenKrupp, la globalizzazione, Donzelli, 2008,  229 p.

Recensione di Alessandro Casellato. Recensioni di Michele Nani e Loris Campetti. Recensione di Saverio Luzzi.

Gerardo Mazziotti, Bagnoli, cronaca di un fallimento annunciato, edizioni Denaro Libri, 2003.

Cecilia Cristofori (a cura di), Operai senza classe. La fabbrica globale e il nuovo capitalismo. Un viaggio nella Thyssenkrupp Acciai Speciali di Terni, Franco Angeli, 2009, 239 p.

Desideri/segnalazioni

Jacob Wassermann, Sturreganz, Fiorenzo Albani Editore, 2009, 120 p.

Un paese sommerso dai debiti… governanti inetti e corrotti… finte ballerine (ma vere concubine)…
un popolo intristito e depresso…  un comico in piazza a scuoterlo… ma che paese è?

Sturreganz, scritto da Wassermann in una Germania che diverrà presto nazionalsocialista,ed ambientato in una Baviera di fine ‘700 con sullo sfondo quella guerra imperiale che è la rivoluzione americana, è un gioco triste su uomini, governi e governanti che sembra qua e là parodiare l’Italia di oggi.

Alexandre Jacob,  I lavoratori della notte, Bepress, 2010, 160 p.

Passato alla storia come “il ladro gentiluomo” secondo lo scrittore francese Maurice Leblanc da cui creò il personaggio di Arsenio  Lupin, Alexandre Jacob convinto dell’ingiustizia del mondo, ancora giovanissimo fonda con alcuni suoi compagni il gruppo “Les travailleurs  de la nuit” (“I lavoratori della notte”). In soli tre anni,
dal 1900 al 1903 Jacob e la sua banda mettono a segno  oltre 150 furti. Furti leggendari, robinudiani “togliere ai ricchi per dare ai poveri”, che rendono giustizia sociale e dignità a tutti quelli che la società dell’opulenza  aveva negato. Arrestato con tutta la banda nel 1903,
Jacob trasformò la propria difesa in un comizio leggendario: “una parte del mondo vive nel freddo, nella fame, nel dolore. Io ho voluto vendicarla”.

 

Segnalazioni balneari

Un po’ di titoli “leggeri” (ma non stupidi) più consoni al clima vacanziero.

Attenti però a non rilassarvi troppo: luglio porta con se l’entrata in vigore della controriforma Fornero, e prevedo che in agosto non ci faranno mancare il decreto di devastazione del pubblico impiego. Leggete pure frivolezze, ma ad occhi ben aperti e spalle rivolte al muro.

 

Pino Cacucci, San Isidro futbol, Feltrinelli, 2002, 104 p.  Divertentissimo. Un libro da sniffare fino in fondo.

 

Raul Argemi, Schenardi R. (traduttore), L’ultima carovana della Patagonia, La nuova frontiera, 2010, 284 p.  E’ un libro capace di farti sbellicare, lasciandoti però un retrogusto amaro di mate, perché l’unica cosa che sopravvive alla fine è l’utopia.

 

Guillermo Arriaga, Pancho Villa e lo squadrone ghigliottina, Fazi, 2066, 167 p. Un umorismo un po’ macabro, ma trattando di Messico non potrebbe essere altrimenti.

 

Desideri/segnalazioni

Oggi segnalo quattro biografie:

Osvaldo Bayer, Alberto Prunetti (curatore), Severino Di Giovanni. C’era una volta in America del sud, Agenzia X, 2012, 256 p.  Recensione su Carmillaonline.

 

 

 

 

Franz Mehering, Vita di Marx. Una biografia rivoluzionaria, Shake, 2012, 416 p. Recensione su Carmillaonline.

 

 

 

 

 

 

AAVV, Lelio Basso, Punto Rosso Edizioni, giugno 2012, 436 p.

 

 

 

Mary Harris Jones, Autobiografia di Mamma Jones, Fiorenzo Albani Editore, 2009, 251 p.

Recensione su Carmillaonline.

 

Desideri/segnalazioni

Enrico Manicardi, L’ultima era, Mimesis, 2012.

Lo spettro della crisi agita ormai le preoccupazioni di tutti, ma la domanda più pertinente sembra essere elusa: che cos’è questa crisi che ci tormenta? È soltanto uno stato passeggero in procinto d’essere superato da una Nuova Economia, una Nuova Politica, una Nuova Ecologia, o è qualcosa di cronico, di radicato fin nel profondo del nostro stesso modo civilizzato di vedere le cose?

 

 

Daniele Segre, Vivere e morire di lavoro, Feltrinelli 2012.

Contiene 4 docufilm  di Daniele Segre e  il libro di Peppino Ortoleva, Un cinema sul lavoro, un cinema del lavoro, Feltrinelli, 2012, 80 p. I docufilm: Dinamite (1994), Asuba de su serbatoiu (2001), Morire di lavoro (2008), Sic Fiat Italia (2011).

Antonio Benci, Immaginazione senza potere. Il lungo viaggio del maggio francese in Italia, ed. Punto Rosso – Archivio storico “Marco Pezzi”, Milano-Bologna, 2012, pp. 240.

Recensione su Carmillaonline.

 

 

 

 

 

 

 

AAVV, Lavoro vivo, Edizioni Alegre, 2012, 192 p.  Gli AAVV sono Bettin, Ciarallo, Cutrufielli, Ferracuti, Fois, Lucarelli, Magnani, Rigosi, Tassinari, Vaggi. Presentazione di Bruno Papignani. Recensione sul Blog di Daniele Barbieri & altri.

 

Desideri/segnalazioni

Giacomo Scotti, “BONO TALIANO” Militari italiani in Jugoslavia dal 1941 al 1943: da occupatori a “disertori”, Odradek, 2012, 256 p.

 

 

 

Umberto Tommasini, Il fabbro anarchico. Autobiografia fra Trieste e Barcellona, Odradek 2011, 236 p.

 

 

 

 

 

Luca Manes, Elena Gerebizza, Il Delta dei veleni. Gli impatti delle attività dell’ENI e delle altre multinazionali del petrolio in Nigeria, Altreconomia, 2011, 32 p.

 

 

H. Jacobs, Weathermen, I fuorilegge in America, Bepress.  2011, 330 p.

 

 

 

Elvira Corona, Francesco Gesualdi, Lavorare senza padroni. Viaggio nelle imprese “recuperadas” di Argentina, EMI, 2011, 252 p.