Il vangelo secondo Gesù Cristo

Il progetto di un dio malato di mente avvolge i destini umani come una tela di ragno. Promette fiumi di lacrime e sangue per appagare un infinito egocentrismo (e son tutte promesse che mantiene).
Vano ribellarsi, perché anche la ribellione (e il Diavolo lo sa bene) trova – nel progetto – spazio, collocazione, ruolo.
Senza speranza questo Vangelo, e questo Gesù condannato ineluttabilmente all’altare del sacrificio. Gesù che ci prova sul serio a salvare il genere umano, e non dal peccato o dal diavolo, ma dal progetto di dio.
Gesù che – malgrado dio – riesce ad amare e vivere, nelle pieghe e nelle zone d’ombra del copione stabilito per lui.

P.S. Ho l’impressione che lo stesso Saramago si sia accorto dell’eccessivo determinismo della sua interpretazione, e abbia deciso, con “Caino”, di concedere qualche chanche al libero arbitrio, un granellino di sabbia che fa saltare tutto l’ingranaggio (ne adoro il cinico finale).

Il libro: Josè Saramago, Il vangelo secondo Gesù Cristo, Feltrinelli, 2010, p. 352.