Martin Kačur

Se lo Jernej era un atto di accusa ai poteri forti (la magistratura, l’imperatore, il clero) qui Cankar svela strumenti di oppressione più sottili e diffusi: l’ignoranza di un ceto di kulaki gretto e bovino, le dinamiche di potere dei notabili di villaggio, la prigione del matrimonio. La formula vincente è il conformismo al vento dominante. Ai margini operai e braccianti, quelli che ricercano la cultura, quelli che finiscono nei fossi con il cranio sfondato.

Il libro: Ivan Cankar, Martin Kačur. Biografia di un idealista, Mondadori, 1981.