Ebrei senza denaro

Michael Gold – al secolo Itzok Isaac Granich – racconta la sua infanzia.
Bellissimo sto scorcio del Lower East Side, dove si incrociano emigrati dal mondo intero, magnaccia, operai, rabbini, prostitute, malavitosi, massaie, e ovunque bande di ragazzini che imparano la vita dalla strada.
Figure di ebrei fuori dagli stereotipi, senza denaro, ma anche senza Israele (siamo all’inizio del ‘900), e senza tanto Jahvè.
L’autore in seguito diventerà commissario culturale del US Communist Party e scriverà cose meno simpatiche, prodigandosi nella propaganda stalinista.

Il libro: Michael Gold, A. Scalero (traduttore),  Ebrei senza denaro, Baldini Catoldi Dalai, 2006, 291 p.