La strana vicenda del professor Bombrini

Marcello Bombrini, enfant prodige della ricerca odontoiatrica, ha commesso parecchi errori:
– ha scoperto un rimedio definitivo per debellare la carie dentaria;
– non ha considerato gli immensi interessi che tale scoperta mette in discussione;
– ha la presunzione ostinata di voler pubblicizzare e diffondere la sua grande invenzione.
Da qui l’origine di un crescendo allucinato che lo obbliga ad una profonda metamorfosi e ad un radicale cambiamento di vita e di visione del mondo.

Carino, soprattutto nella descrizione inziale del soggetto, che potrei applicare a un sacco di gente che conosco: “Marcello Bombrini apparteneva a quell’aleatoria schiera di giovani che, abbandonata in tempo l’illusione politica, si era proiettata convulsamente verso altri motivi d’affermazione. Volontà e passione ideologica si erano fortunosamente stemperate ad un passo dalla catastrofe; in seguito, non gli restò che impiegare le stesse doti per fini universalmente apprezzati. Coi primi reumi e l’incipiente stempiatura, finirono i tempi del ” meglio bruciarsi che spegnersi lentamente “. Da lì in avanti avrebbe accumulato scorte per restare acceso il più a lungo possibile.”

PS Dopo “Caccia al Cristo” è il secondo libro sulla fuga che mi sparo nello stesso giorno. Mi sento un po’ in ansia

Il libro: Pino Cacucci, La strana vicenda del professor Bombrini, Ruggiero, 98 p.